Nella riunione della Segreteria Collegiale dell'UNIONE SINDACALE
ITALIANA, svoltasi ad Udine il 23 e il 24 aprile 2003, si è
preso atto del radicamento dell'UNIONE SINDACALE (ormai presente
in una trentina di province) con oltre 150 situazioni
lavorative autorganizzate in aziende, enti, scuole e cooperative
in settori importanti del P.I. (enti locali, ricerca, scuola) e
del Privato (in particolare nel settore commercio - turismo e
servizi) e dell'attualità del progetto di un sindacalismo
autogestionario e rivoluzionario che permetta l'emancipazione
dei lavoratori e delle lavoratrici. Si è ritenuta ancora valida
la Piattaforma politico-sindacale della nostra Organizzazione,
che a partire dal Congresso di Roma del 1990 ha saputo aprirsi
anche a tematiche sociali e politiche, permettendo quel rilancio
dell'USI che oggi la vede come presenza importante nelle lotte
anche nei confronti del movimento NO GLOBAL e di quello
libertario. Si è deciso per tutti questi motivi di convocare
entro il corrente anno solare il CONGRESSO NAZIONALE
Confederale a ROMA, dopo un esecutivo che si terrà a Milano
entro giugno ed un Comitato Nazionale dei Delegati che si
svolgerà ad Udine per settembre.

LA SEGRETERIA COLLEGIALE, tenuto conto delle consultazioni
svolte tra le strutture territoriali ed i sindacati nazionali
DECIDE DI ESPRIMERSI FAVOREVOLMENTE PER IL SI AL REFERENDUM PER
L'ESTENSIONE DELL'ARTICOLO 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI,
ritenendo questo un momento della battaglia che tutta
l'autorganizzazione sta facendo in difesa dei diritti sindacali
e sociali, per il rafforzamento dell'opposizione nel nostro
paese alle politiche neo-liberiste, che hanno visto in questo
periodo la loro riaffermazione sul modello americano di guerra
permanente; non cè pace senza giustizia sociale né diritti, che
devono essere difesi in ogni occasione, nelle piazze e sui posti
di lavoro.

L'USI AIT si impegnerà anche in questa battaglia, pur ritenendo
limitativo lo strumento referendario nelle questioni di lavoro,
ben consapevole che solo la lotta di classe sui posti di lavoro
e l'organizzazione in sindacati autogestionari può servire a
costruire rapporti di forza che ribaltino la situazione e
rendano possibile "un altro futuro".

Il Congresso, che dovrà anche attualizzare la Piattaforma di
lotta del sindacato autogestito, dovrà servire per affrontare il
"nodo" delle alleanze, sia pure sotto forma di Patti d'azione,
con le altre strutture sia a livello nazionale che europeo. Si
informano i compagni e le compagne che in questo mese di aprile
cè stato un incontro con un esponente della Segreteria della CGT
SPAGNOLA (il più forte sindacato rivoluzionario della Spagna con
oltre 50.000 aderenti e migliaia di rappresentanze dei
lavoratori eletti dal basso), che ha avviato un primo contatto
con la nostra organizzazione per le future iniziative a livello
europeo.

La Segreteria collegiale, pur lasciando alle previste istanze le
scelte definitive, fa presente la disponibilità dell'UNIONE a
riprendere un confronto nazionale (come richiesto tra l'altro
anche dallo SLAI COBAS)a livello assembleare; anzi a tal
proposito precisa che, fin dal settembre 2002, aveva invitato
tutte le altre strutture del sindacalismo di base e alternativo
ad un momento di dibattito che superasse l'attuale limite (vedi
CUB - RdB) di riunioni per indire i soli scioperi generali,
senza costruire realmente dal basso una rete autogestita
territoriale che possa creare vera opposizione alle politiche
governative e a quelle guerrafondaie, espressioni della
globalizzazione capitalistica.

Esprime però il proprio dissenso nei confronti della politica
attuata (nei confronti dell'USI) dall'UNICOBAS in questi ultimi
tempi e perplessità nei confronti delle RdB, che in alcune
occasioni si sono poste in contrasto con il lavoro svolto
dall'USI, specie per quanto riguarda l'intervento in situazioni
di precariato.

In merito alla proposta della CGT- E di dar vita ad una rete
europea del sindacalismo alternativo la Segreteria Collegiale
esprime il proprio parere favorevole, facendo presente che la
scelta verrà poi definita nel prossimo Congresso, pur mantenendo
fedeltà ai principi dell'AIT di cui si rivendica anche nella
sigla la continuità d'azione, e da la propria disponibilità ad
inviare una Delegazione ad Evian in occasione dei dibattiti e
delle manifestazioni contro il G8, sia pure riconoscendo le
reali difficoltà organizzative per il poco tempo a disposizione
(villaggio autogestito e manifestazioni sono previste a fine
maggio e ai primi di Giugno).

La Segreteria Collegiale a nome dell'Organizzazione decide
inoltre di rivendicare pienamente ed in ogni occasione la sua
sigla: USI AIT - UNIONE SINDACALE ITALIANA della quale ha sempre
pienamente difeso il patrimonio storico e ideale, dandone
pratica attuazione sia al momento della sua rifondazione nel
1978/79 che al suo rilancio negli anni '90, costruendo
strutture e sindacati reali sui posti di lavoro e nel
territorio, contro ogni attacco o manovra scissionista e
proibisce l'uso di sigle inventate ad arte come quella
USI-UNICOBAS, riconoscendo valore attuale al solo Patto con le
RdB nella RICERCA, e dispone di dar mandato ai propri uffici
legali per ogni eventuale azione rivendicata della sigla
Confederale.

In occasione del primo maggio l'USI parteciperà alle iniziative
territoriali ed a Roma con altre strutture sociali e libertarie
darà vita ad una Manifestazione - Festa in Piazza del
Quarticciolo (dalle 10 alle 20).


USI AIT- UNIONE SINDACALE ITALIANA
Confederazione di sindacati nazionali autogestiti e di
federazioni territoriali intercategoriali - fedele ai principi
dell'A.I.T. - sito web: http://www.usiait.it
Sede Nazionale: Via Iside 12, 00184 Roma - Tel. 06/70451981,
Fax 06/77201444
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