Ultimo Aggiornamento : 16-04-2003 : Last Release
Nei segni che confondono la borghesia, la nobilità e i meschini profeti del regresso riconosciamo la mano del nostro valente amico, Robin Goodfellow, la vecchia talpa che scava tanto rapidamente, il grande minatore: la rivoluzione! - KARL MARX -
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PARTITO OPERAIO COMUNISTA D'IRAQ

IL POPOLO IRACHENO CONTRO UNA COALIZIONE DI INVASORI E BURATTINI

 

Da circa un mese, da quando è iniziata la cosiddetta guerra irakena, giganteschi Stati cercano in tutte le maniere di vincere la bilancia di potere in Irak e in tutto il Medio Oriente. Hanno appena annunciato che le forze della coalizione rimarranno per cinque anni. Questa forza d'invasione né ha ancora vinto la guerra né ha liberato gli irakeni, ma ha iniziato il pompaggio e l'esportazione del petrolio irakeno dai pozzi di Rumaila verso il porto di Um Qasir a sud e dai pozzi di Kirkuk verso la Turchia usando gli oleodotti che transitano per il nord. Intanto, nel bel mezzo della Liberazione del Petrolio Irakeno, gli USA disattivano i contatori e senza bisogno di alcuna supervisione trafugano il petrolio all'oscuro della popolazione. Mentre tutti gli irakeni soffrono le più severe condizioni di vita, messi da un lato davanti al terrore, alla fame e alle malattie, dall'altro in un'atmosfera di insicurezza e precarietà (saccheggi in pieno giorno sono pratica comune), è chiaro a tutti che la gente comune non si è trasformata in branchi di sciacalli, bensì soffre fame e intimidazioni. In tutto il mondo si è visto come la gente ha saputo prendere milioni di dinari e convertirli in cenere nelle strade, dimostrando così che furto e saccheggio sono ben lontani dalle loro intenzioni. 

Nelle città di Kirkuk, Mossul e Baghdad, ma anche in molte piccole città, le masse si sollevano e si organizzano collettivamente per formare Consigli [Shora, Soviet] per difendere e salvare le loro vite, e in molti casi sono riuscite a fermare i saccheggi e il caos portato dalle forze e gruppi armati. L'organizzazione per Consigli è l'unica cosa praticabile per avere una vita civile che metta fine al disordine e alle prospettive oscure creati dagli USA e dai loro leccapiedi in Irak. La popolazione deve organizzarsi e armarsi nei propri Consigli, per impedire a governanti, fino a ieri con il partito Ba'ath oggi con gli USA, di prendere il potere. Le masse organizzate sono i padroni della società e sono loro le vere rappresentanti della prosperità e della libertà. Oggi queste masse in Baghdad vengono defraudate dal programmato tentativo di rimettere al suo posto quella stessa polizia che era del defunto regime Ba'ath. In Kirkuk e Mossul le masse hanno impedito alle milizie armate dei due maggiori partiti nazionalisti kurdi, KDP e PUK, di prendere il controllo delle città. 

Questi partiti, malgrado i loro accordi con le forze della coalizione riguardo alla loro ritirata da Kirkuk e Mossul per lasciare il campo alle truppe d'occupazione, in realtà propagandano e annunciano l'avvento di un'altra Bosnia o di un altro Libano tra kurdi, turkmeni e arabi, in qualità di partiti kurdi di governo, proclamando “Kirkuk la Gerusalemme kurda”. D'altronde, il Fronte Turkmeno fa eco con “Kirkuk è turkmena per sempre”. In Mossul, gruppi reazionari di Wahabi [musulmani filosauditi] gridano alla Fatwa o al Jihad o a far scorrere “sangue kurdo”. 

Queste politiche guerrafondaie di invasione sono la continuazione dello spargimento di sangue e della pulizia etnica della Yugoslavia, della Palestina e dell'Afghanistan, che hanno reso le città laghi di sangue. Ed ora, tocca all'Irak! 

Ed ora, il Partito Comunista Operaio d'Irak lavora tenacemente nella società e con la gente per metter fine alla tragedia di milioni di esseri umani in Irak e per scacciare le truppe d'invasione. 

Ci rivolgiamo a tutti gli attivisti, comunisti e progressisti nel mondo per impegnarsi subito in solidarietà e appoggio alla lotta delle masse irakene, per fermare la guerra e portare pace e prosperità. 

 

Vi stringiamo le mani, per un mondo migliore!

Partito Comunista Operaio d'Irak

www.wpiraq.org 

20.04.2003

 

 

 

 

 


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