Ultimo Aggiornamento : 10-09-2003 : Last Release
Nei segni che confondono la borghesia, la nobilità e i meschini profeti del regresso riconosciamo la mano del nostro valente amico, Robin Goodfellow, la vecchia talpa che scava tanto rapidamente, il grande minatore: la rivoluzione! - KARL MARX -
 
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LA PIU' GRANDE TRUFFA DEL MARXISMO

 

Un caso per Guy Debord 

I villaggi Potemkin a Kiev.

Intorno al 2001 la notizia che a Kiev esistevano molte organizzazioni di sinistra a Kiev ha cominciato a circolare in Internet. Tutte queste organizzazioni avevano contatti con organizzazioni di sinistra occidentali: trotskiste (AWL, ITO, LRCI, LRP, PTS), comuniste di sinistra (IBRP, ICG), il Partito Socialista della Gran Bretagna.
Tutte queste organizzazioni davano segni della loro esistenza solo via Internet. Per chiunque conoscesse la vera situazione del milieu nella CSI, che conoscesse l’estrema debolezza e l’estrema dispersione di questo milieu, l’esistenza di 12 gruppi trotskisti (che avevano creato anche un “fronte unico”, come esse proclamavano) a Kiev era assurda impossibile.

Ci sono solo due gruppi di sinistra che esistono a Kiev:

1)      Resistenza Operaia (Robitnychiy Sprotiv, RS) – sezione della CWI, il cui leader è Oleg Vernik, e

2)      il Coordinamento dei Consigli del Movimento Operaio (Koordinatsionnyj
Sovet Rabochego Dvizhenija, KSRD; di cui uno dei leaders è Yurij Dokukin) maoista e sindacalista radicale.

Dopo la scissione di alcuni compagni di Resistenza Operaia (RO) si è potuto conoscere in dettaglio l’attività fraudolenta di RO (questi compagni hanno partecipato a queste frodi ma poi sono insorti contro tale pratica e hanno rotto con RO)

L’organizzatore di tale attività era il cosiddetto Dipartimento Internazionale (Mezhdunarodnyy Otdel) di RO. Dopo aver letto in Internet I documenti di alcune organizzazioni di sinistra occidentali (solo quelle che non avevano un proprio gruppo nella CSI) il dipartimento internazionale mandava loro delle lettere i cui mittenti erano dei gruppi ucraini fittizi che dicevano di aver letto i documenti dei gruppi da abbindolare e avevano compreso che si erano convinti che essi rappresentavano il vero marxismo. Dopo uno scambio di lettere, di solito una delegazione del gruppo di sinistra occidentale si recava a Kiev. Alla riunione il ruolo di membri dell’organizzazione fittizia era giocato da dei membri di RO, istruiti sul cosa dire dal Dipartimento Internazionale. Alla fine della riunione gli ingenui militanti di sinistra gli davano dei soldi (la direttiva era: non chiedete soldi direttamente, ma aspettate e l’ospite straniero vi darà i soldi lui stesso!). Con questi soldi RO affittava il suo ufficio a Kiev e li utilizzava per alter attività politiche (e forse non solo per queste). Questa era lo scopo di tutta questa mascherata.
Nei documenti dei gruppi virtuali di Kiev c’erano alcune informazioni e fatti da cui era possibile giungere alla conclusione, che gli autori di questo spettacolo erano membri dell’altro gruppo, quello maoista. Per esempio, i documenti che erano stati mandati alla LRCI erano sottoscritti, tra gli altri, da Yurij Dokukin.
Certamente i membri del Militant di Kiev dimostrare di collaborare con le organizzazioni di sinistra occidentali, se RO li voleva convincere dell’esistenza di questi gruppi d’avanspettacolo. Per esempio i “militantisti” tradussero alcuni testi dell’ IBRP & ICG in russo e ucraino. Il IBRP pubblicò queste traduzioni sul suo website: la qualità di queste traduzioni in ucraino è terribile!

Ecco quindi una delle morali di questa storia: involontariamente i truffatori di RO hanno oRganizzato una parodia sulla base di una attività esclusivamente virtuale, attività  di molti gruppi di sinistra moderni. Una sola conclusione: no all’esistenza virtuale, sì alla vera lotta di classe.

Gruppo dei rivoluzionari-collettivisti proletari (Russia)

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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