Un caso per Guy Debord
I villaggi Potemkin a Kiev.
Intorno al 2001 la notizia che a Kiev esistevano molte
organizzazioni di sinistra a Kiev ha cominciato a circolare in Internet. Tutte
queste organizzazioni avevano contatti con organizzazioni di sinistra
occidentali: trotskiste (AWL, ITO, LRCI, LRP, PTS), comuniste di sinistra (IBRP,
ICG), il Partito Socialista della Gran Bretagna.
Tutte queste organizzazioni davano segni della loro esistenza solo via Internet.
Per chiunque conoscesse la vera situazione del milieu nella CSI, che conoscesse
l’estrema debolezza e l’estrema dispersione di questo milieu, l’esistenza di 12
gruppi trotskisti (che avevano creato anche un “fronte unico”, come esse
proclamavano) a Kiev era assurda impossibile.
Ci sono solo due gruppi di sinistra che esistono a Kiev:
1)
Resistenza Operaia (Robitnychiy Sprotiv, RS) – sezione della CWI, il cui
leader è Oleg Vernik, e
2)
il Coordinamento dei Consigli del Movimento Operaio (Koordinatsionnyj
Sovet Rabochego Dvizhenija, KSRD; di cui uno dei leaders è Yurij Dokukin)
maoista e sindacalista radicale.
Dopo la scissione di alcuni
compagni di Resistenza Operaia (RO) si è potuto conoscere in dettaglio
l’attività fraudolenta di RO (questi compagni hanno partecipato a queste frodi
ma poi sono insorti contro tale pratica e hanno rotto con RO)
L’organizzatore di tale
attività era il cosiddetto Dipartimento Internazionale (Mezhdunarodnyy Otdel) di
RO. Dopo aver letto in Internet I documenti di alcune organizzazioni di sinistra
occidentali (solo quelle che non avevano un proprio gruppo nella CSI) il
dipartimento internazionale mandava loro delle lettere i cui mittenti erano dei
gruppi ucraini fittizi che dicevano di aver letto i documenti dei gruppi da
abbindolare e avevano compreso che si erano convinti che essi rappresentavano il
vero marxismo. Dopo uno scambio di lettere, di solito una delegazione del gruppo
di sinistra occidentale si recava a Kiev. Alla riunione il ruolo di membri
dell’organizzazione fittizia era giocato da dei membri di RO, istruiti sul cosa
dire dal Dipartimento Internazionale. Alla fine della riunione gli ingenui
militanti di sinistra gli davano dei soldi (la direttiva era: non chiedete soldi
direttamente, ma aspettate e l’ospite straniero vi darà i soldi lui stesso!).
Con questi soldi RO affittava il suo ufficio a Kiev e li utilizzava per alter
attività politiche (e forse non solo per queste). Questa era lo scopo di tutta
questa mascherata.
Nei documenti dei gruppi virtuali di Kiev c’erano alcune informazioni e fatti da
cui era possibile giungere alla conclusione, che gli autori di questo spettacolo
erano membri dell’altro gruppo, quello maoista. Per esempio, i documenti che
erano stati mandati alla LRCI erano sottoscritti, tra gli altri, da Yurij
Dokukin.
Certamente i membri del Militant di Kiev dimostrare di collaborare con le
organizzazioni di sinistra occidentali, se RO li voleva convincere
dell’esistenza di questi gruppi d’avanspettacolo. Per esempio i “militantisti”
tradussero alcuni testi dell’ IBRP & ICG in russo e ucraino. Il IBRP pubblicò
queste traduzioni sul suo website: la qualità di queste traduzioni in ucraino è
terribile!
Ecco quindi una delle morali di
questa storia: involontariamente i truffatori di RO hanno oRganizzato una
parodia sulla base di una attività esclusivamente virtuale, attività di molti
gruppi di sinistra moderni. Una sola conclusione: no all’esistenza virtuale, sì
alla vera lotta di classe.
Gruppo dei rivoluzionari-collettivisti proletari (Russia)
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