Lo
sciopero nazionale degli autoferrotranvieri indetto dai cobas e dal
sindacalismo di base ha registrato in Sicilia alte percentuali di
partecipazione.
In particolare si è registrata l'astensione di più del 70 % degli autisti
dell'AMAT di Palermo e del 40% all'AST di Messina
Si registrano percentuali altissime di adesione allo sciopero nelle ditte
private del trasporto intercomunale dove è presente il SULT - TPL (facente
parte del Coordinamento Nazionale dei Sindacati di Base
Autoferrotranvieri) Autolinee Gallo, TAI Autolinee, SAIS autolinee,
Autolinee Magistero, Ibla Tour, ISEA, TUA di Agrigento con punte dell' 80%
alla Gianporcaro, del 70% alla Interbus di Enna, del 70% alle Autolinee
ETNA, del 40% alla SAIS Trasporti.
All'ATM di Messina lo sciopero è stato contenuto a causa del non corretto
comportamento dell'azienda nei confronti dei lavoratori che, mettendo in
giro false notizie sulla illegittimità dello sciopero, ha creato
scompiglio e confusione fra alcuni lavoratori.
La massiccia adesione allo sciopero degli autoferrotranvieri in Sicilia
mette in discussione il contratto di categoria siglato il 20 dicembre
scorso fra parti Datoriali e CGIL/CISL/UIL.
Ora bisogna riaprire subito la contrattazione nazionale.
Da oltre due anni, a fronte del vergognoso accordo al ribasso del 20
dicembre con cui Filt Cgil-Fit Cisl-Uilt hanno chiuso a 81 ? e 970 ? di
una-tantum, gli autoferrotranviari attendono quanto è loro
contrattualmente dovuto: il recupero dell'inflazione programmata - 106 ?
mensili e 3.000 ? di arretrati maturati- che poi si sa è ben più bassa di
quella reale.
Con questo sciopero i lavoratori
· hanno dimostrato la volontà di uscire dal tunnel dei bassi salari,
delle pesanti condizioni di orario, della precarizzazione sia del lavoro
che del servizio agli utenti.
· hanno riaffermato con forza la difesa del contratto collettivo nazionale
e del diritto di sciopero, il riscatto della dignità del lavoro, la
vivibilità del trasporto pubblico, la tutela sociale contro il profitto
privato.
· di respingere le manovre di CGIL/CISL/UIL che tendono a svuotare lo
stesso CCNL, ripiegando su una pratica di accordi municipali, che boicotta
la solidarietà di eguali trattamenti su tutto il territorio nazionale, che
produce sperequazioni tra i lavoratori, tra aree forti e aree deboli, tra
nord e sud.
Costruiamo attorno alla lotta degli autoferrotranviari una grande
solidarietà sociale per riaprire una stagione di diritti e conquiste per
tutti
Confederazione COBAS TPL SICILIA
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